Reddito di cittadinanza

Dettagli dell'informazione generica

Il Reddito di cittadinanza è un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari.

Descrizione

Come stabilito dal DL 4/2019, i cittadini possono richiederlo a partire dal 6 marzo 2019, obbligandosi a seguire un percorso personalizzato di inserimento lavorativo e di inclusione sociale, sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale.

Per chi ha compiuto 67 anni, il beneficio assume la denominazione di Pensione di cittadinanza se il nucleo familiare è composto esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 67 anni. Può essere concesso anche nei casi in cui il componente o i componenti del nucleo familiare di età pari o superiore a 67 anni convivano esclusivamente con una o più persone di età inferiore, in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini ISEE (allegato 3 al regolamento ISEE, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159).

La domanda per il Reddito di cittadinanza può essere presentata telematicamente attraverso il sito Reddito di Cittadinza a questo link oppure presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o, dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali (gestori del servizio integrato di cui all’articolo 81, comma 35, lettera b), del decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133).

Entro 30 giorni dal riconoscimento del Reddito di cittadinanza, il beneficiario è convocato:

  • dai Centri per l’Impiego per stipulare il Patto per il lavoro, se nella famiglia almeno uno tra i componenti soggetti alle “ condizionalità “ sia in possesso di almeno uno tra questi requisiti:
    • assenza di occupazione da non più di due anni;
    • beneficiario della NASpl ovvero di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria o che ne abbia terminato la fruizione da non più di un anno;
    • avente sottoscritto negli ultimi due anni un Patto di servizio in corso di validità presso i Centri per l’Impiego;
    • a condizione che non abbiano sottoscritto un progetto personalizzato per il REI.
  • dai servizi dei Comuni competenti (Sportello Lavoro/Reddito di Cittadinanza) per il contrasto alla povertà, per stipulare il Patto per l’inclusione sociale, in tutti gli altri casi.

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